” Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo ” di Charlie Mackesy
by Dott.ssa Cristina MarianiNovembre 2, 2020 #cresciamoleggendo, Gocce di Psicologia, NEWS0 comments
“Quando arrivano le nubi nere… continua ad andare avanti.
Quando senti che le cose grandi ti sfuggono di mano… concentrati su ciò che ami e che hai proprio sotto il naso. Questa tempesta passerà.”
Cristina Mariani
Libroterapia – Senago
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LA VALIGETTA DEL PRONTO SOCCORSO
Quando tutto è molto complicato o vivi una situazione difficile cosa fai per stare meglio?
Ripensa ai momenti che hai affrontato. Poi raccogli nella tua valigetta personale tutti quei comportamenti, quelle riflessioni, quelle emozioni che, pensandoci, metti in atto per migliorare la situazione e stare meglio.
La prossima volta che dovrai affrontare una situazione difficile saprai già di avere a disposizione diverse strategie e risorse che potrai mettere in campo senza farti prendere dallo sconforto o dal panico.
Non riesci a trovarne? Chiedi a chi ti sta vicino cosa nota che fai per migliorare la situazione in cui ti trovi. Puoi anche raccogliere le strategie che usano gli altri: potrebbe esserci qualche strumento utile anche per te!
Cristina Mariani
Psicoterapeuta – Senago
Learn MoreNon farti dominare dalla paura
La paura e il panico ti fanno arretrare, ti fanno vedere problemi catastrofici e nessuna soluzione anche quando, magari, una via d’uscita c’è…
Respira… il più delle volte, in te, hai la forza e le risorse per rimpicciolire e poi far scomparire quei ‘mostri’, quei pensieri che ti spaventano.
Un passo alla volta…
Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Learn More#cresciamoleggendo con “Tantissimo bene” di E. Jadoul
by Dott.ssa Cristina MarianiOttobre 27, 2020 #cresciamoleggendo, Gocce di Psicologia, NEWS0 comments
Può un gatto voler davvero bene ad un pesciolino?
Fino all’ultimo crediamo che sia impossibile perché quel gatto, che dichiara di provare sempre più affetto per il pesciolino, lo sta sicuramente solo prendendo in giro per mangiarselo…
E invece l’apparenza e le credenze, come spesso capita, ingannano! Quel gatto vuole davvero bene al pesciolino, gli vuole così bene da impegnarsi per farlo essere felice e libero.
Un libricino che ci ricorda quanto l’affetto e l’amicizia possono andare oltre la diversità, oltre qualsiasi limite.
Cristina Mariani
Learn MoreVIVI COME PETRIX
Petrix è fatto di sassi. La sua vita non è stata sempre rose e fiori.
Spesso ha dovuto lottare per ottenere quello che voleva. A volte ha sofferto tanto, sentendo una tale stanchezza addosso da cadere a terra. Ha spesso sentito il peso della solitudine, non sentendosi mai ‘abbastanza’.
Ma un giorno Petrix ha incominciato a capire…
Ha iniziato a capire che, seppur fatto di sassi, poteva lasciar andare tutti quei ‘pesi inutili’ che si portava dietro.
Ha capito che i sassi, di qualsiasi forma o dimensione, erano parte di sè: la sua diversità poteva essere speciale.
Ha capito che poteva, ogni tanto, vivere con leggerezza come dei palloncini che volano alti nel cielo.
Ha capito che ‘non era poi così male’, che per stare bene si poteva e doveva iniziare ad apprezzare, che gli altri non erano fatti solo per criticare ma potevano anche amare senza desiderare solo che cambiasse.
Petrix ha capito che sapeva tante cose, molte imparate nel corso della sua vita, altre che ….doveva solo guardarsi dentro e ricordare…. E sono proprio queste riflessioni e questi pensieri che Petrix vuole condividere , per aiutare ognuno di noi a ricordare quei piccoli e grandi passi che possiamo fare per stare bene.
“Un auguro per ogni persona, a partire da te che hai contribuito a regalarmi un nome: prenditi cura di te, prenditi cura del tuo cuore.
Psicologa Cristina Mariani
Learn MoreDurante il lockdownEro ferma a casa le mie infinite riflessioni erano continue.
by Dott.ssa Cristina MarianiOttobre 22, 2020 #cresciamoleggendo, Gocce di Psicologia, NEWS0 comments
Durante i giorni del lockdown mi sono ritrovata, come moltissimi, a casa e con tempo libero che, all’inizio, volevo in tutti i modi occupare.
Ho iniziato a cercare nuove routine, a riscoprire vecchie passioni e a ricercarne di nuove.
Ero ferma a casa ma la mia testa, le mie infinite riflessioni erano continue.
Così ho riaperto le mie scatole “artistiche” e ho iniziato a colorare, disegnare, inventare: cercavo di creare qualcosa che mi permettesse di avere davanti agli occhi un risultato positivo, qualcosa di bello.
Ho tirato fuori fiori e foglie pressate, rametti e sassi raccolti in un tempo passato e ho provato a formare qualche immagine che avesse un senso…
Il primo compleanno di mia figlia da vivere chiuse in casa ma che sentivo lo stesso il bisogno di festeggiare e ricordare ha fatto il resto….
Cosa vorrebbe ricordare un bambino, che non è ancora in grado di parlare, alla sua mamma?
Con un pó di fantasia un sasso può diventare una persona e un petalo di un fiore un ombrello per ripararsi dalla pioggia…. immagini create con ‘ricordi’ della natura si intrecciano a ‘piccoli e grandi cose importanti’ nella relazione tra un genitore e il proprio figlio.
Ecco quindi un piccolo libricino che è un dono per la mia bimba e che spero possa regalare qualche ‘tuffo nei ricordi’ di ogni genitore o semplicemente qualche spunto di riflessione sui primi anni di vita dei nostri bambini.
Forse proprio quando ci sono troppi pensieri in testa…..
E forse proprio quando nella testa ci sono troppi pensieri, troppe incognite e poca possibilità di controllare quello che può accadere…. è proprio in quel momento che bisogna cercare di ritrovare qualche attimo di leggerezza, qualche momento di quelli che sanno di poche responsabilità e di tanta innocenza.
E in un attimo provi a fermarti, a fare qualcosa che ti piace o magari a rivedere una delle tante favola che hanno il potere di scacciare i pensieri… e che sanno di buono e di un ‘per sempre’ che non fa mai paura!
Gocce di Psicologia
Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Learn More” L’insostenibile leggerezza dell’essere ” di Milan Kundera
by Dott.ssa Cristina MarianiOttobre 17, 2020 #cresciamoleggendo, Gocce di Psicologia, NEWS0 comments
“Perché, allora, si ripeteva ogni giorno che la sua amante voleva lasciarlo? Non riesco a spiegarmelo se non col fatto che per lui l’amore non era un prolungamento della sua vita pubblica bensì il suo polo opposto. Significava per lui il desiderio di darsi in balia dell’altro. Chi si dà all’altro come un soldato si dà prigioniero, deve prima consegnare tutte le armi. E così privato di ogni difesa, non può fare a meno di chiedersi quando arriverà il colpo. Posso dunque affermare che per Franz l’amore era una continua attesa di un colpo imminente.”
“È un amore disinteressato: Tereza non vuole nulla da Karenin. Non vuole nemmeno l’amore. Non si è mai posta quelle domande che torturano le coppie umane: mi ama? Ha mai amato qualcuna più di me? Mi ama più di quanto lo ami io? Forse tutte queste domande rivolte all’amore, che lo misurano, lo indagano, lo esaminano, lo sottopongono a interrogatorio, riescono anche a distruggerlo sul nascere. Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa (l’amore) dell’altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.”
(Milan Kundera – L’insostenibile leggerezza dell’essere)
#cresciamoleggendo
Psicologa Cristina Mariani
LIBROTERAPIA – Senago
Un libro deve essere un’ascia
by Dott.ssa Cristina MarianiOttobre 14, 2020 #cresciamoleggendo, Gocce di Psicologia, NEWS0 comments
” Di una cosa sono convinto: un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi. “
( F. Kafka )
Libroterapia – Senago
Psicologa Cristina Mariani
Per saperne di più sulla LIBROTERAPIA: https://www.psicologacristinamariani.com/libroterapia/
Learn MoreIniziare un percorso psicologico non è debolezza ma un atto di coraggio
“La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità” (cit.)
Spesso chi entra in studio, dopo aver raccontato i motivi per cui ha deciso di incontrarmi, dice: “Non sono matto vero?”, “Non ho detto a nessuno che sono qui… perché non capirebbero…”, “Non voglio che mi dicano che sono troppo debole…”
In realtà, decidere di prendere appuntamento, presentarsi e raccontare di sè è un vero è proprio atto coraggioso che poco ha a che fare con la debolezza e la mancanza di senno.
Intraprendere una terapia significa mettersi in gioco, riconoscere le proprie debolezze, imparare a mettere in risalto i propri punti di forza, essere disposti ad accettare di modificarsi e a cambiare, volersi bene, prendere in mano la propria storia passata e presente, appellarsi alla propria forza di volontà…
Io direi che tutto questo trionfa su qualsiasi stigma, tabù, credenza popolare relativa alla salute psicologica!