
Un bouquet di matite colorate
– VIVI COME PETRIX –
Ti regalo un bouquet di matite colorate perché tu possa provare a scrivere la tua storia con ogni sfumatura tu voglia e senta.
E tu a chi regaleresti tutte le sfumature di colore?
Cristina Mariani
Psicologa – Senago
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” Prima che sia notte ” di @silvia_vecchini
” Prima che sia notte ” di @silvia_vecchini , illustrazioni @sualzo , ed. @libribompiani
– CRESCIAMO LEGGENDO e LIBRI IN FRASI –
Ho sempre avuto paura del buio. L’oscurità è per me non poter controllare cosa ho attorno e dovermi ‘fidare’ di ciò che non vedo, due cose difficilissime. E, per una serie di motivi, il fantasma della paura di perdere la vista è stato sempre presente in casa…
Ho letto queste pagine con un groppo in gola, dall’inizio alla fine.
È un groppo in gola che parla delle mie paure, che parla della vicinanza di una sorella ad un fratello, con la semplicità di gesti che sanno di presenza e affetto.
È quella speranza incrollabile che le cose vadano bene a fronte di quelle pagine nere che sono inserite nel libro e sono come uno sprofondare in un’assordante buco nero per poi rivedere la luce.
È un groppo in gola che parla di quella normalità in una famiglia che cerca di viverla nonostante la malattia e il dolore che è di tutti, nessuno escluso.
Poesia e prosa si alternano nel testo e dentro di me.
“Hanno con sè una cartellina, più simile ad un faldone, ad ogni controllo sempre più gonfia. Di giorno c’è anche la sorella. È cresciuta rispetto all’ultimo ricovero. Quando entra si siede sul letto, prende la mano di suo fratello o si stende con lui e chiude gli occhi. Altre volte si siede e traffica con una macchina da scrivere oppure va alla finestra e guarda lontano. Di notte però non c’è e un pó le manca. Non sa dire perché. Non si affeziona mai hai pazienti, tantomeno ai parenti carichi di pena, tristezza, ansia. Ma quella ragazzina ha qualcosa. È una specie di guardiana, di sentinella. L’impressione è più chiara. Di fronte a quella ragazzina, l’infermiera si sente piccola. Vorrebbe che una volta prendesse la sua, di mano. Immagina che si sprigioni una specie di corrente buona. DI CHI SA CHE NON PUÓ FARE NIENTE EPPURE RESTA E NON ABBANDONA.”
#cresciamoleggendo
Cristina Mariani
Psicologa – Senago
Studio di Psicologia ” I Passi della Mente “


” Non avere paura ” di @incomoderate.beatricezerbini e @soniamarialucepossentini
– CRESCIAMO LEGGENDO, TRA ALBI E PAROLE –
“Non avere paura” di @incomoderate.beatricezerbini e @soniamarialucepossentini , ed. @carthusiaedizioni
“Non avere paura, la vita ha la mano più ferma delle nostre…”
Non avere paura.
Sei qui.
Sono qui.
La vita scorre e, tu, affidati a lei, affidati al tempo che passa, all’amore che puoi trovare in te e fuori da te.
Non avere paura: una frase che è come balsamo su una ferita, parole come un rifugio.
Che non significa non provare paura ma fidati di te, percorri la tua strada, accettala e lasciati guidare.
E iniziare una terapia è proprio tutto questo. È avere il coraggio di riconoscere le difficoltà, di guardarle in faccia, di cadere e rialzarsi, di perdersi nel dolore e poi trovarsi.
Ho incontrato e conosciuto @incomoderate.beatricezerbini alla #bcbf24 . E che bello è stato!
Beatrice hai recitato per noi le tue parole creando una cassa di risonanza emotiva immensa e molta commozione. Grazie perché abbiamo ‘pianto’ anche noi la tua poesia, ognuna di noi per i suoi “non aver paura’ e grazie perché le persone in studio potranno leggere le tue parole, accompagnate dalle, come sempre, stupende e delicate illustrazioni di @soniamarialucepossentini, rifugiandosi in esse e provando a non avere paura.
#cresciamoleggendo
Cristina Mariani
Psicologa – Senago
Studio di Psicologia ” I Passi della Mente”

Luci e ombre – ANGOLI DI MONDO
Luci e ombre – ANGOLI DI MONDO
giochi di riflessi, raccolte preziose e pensieri affidati alle onde –
È tutto un equilibrio tra luci e ombre.
Non siamo forse fatti da entrambi?
I
Gocce di Psicologia
Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Studio di Psicologia I Passi della Mente

Arcobaleno. Lo noti solo se hai gli occhi che guardano il cielo
Arcobaleno
Lo noti solo se hai gli occhi che guardano il cielo.
Ti meraviglia ogni volta perché è inaspettato ma nella dolcezza di qualcosa che arriva senza far rumore, colorandosi piano piano, istante dopo istante.
E poi va via, scolerendosi a poco poco, lasciandoti un tempo per salutarlo.
Arriva con colori non troppo accesi perché anche alle cose più positive bisogna avere il tempo di abituarsi, dopo aver vissuto una tempesta.
Non sai l’inizio e la fine qual è ma, in quel momento in cui lo noti, torni bambino a quando in estate ti illuminavi quando lo trovavi ad aspettarti lassù e sapevi che la pioggia era finita e potevi di lì a poco uscire di nuovo.
Ecco per questi motivi e forse per tanti altri che non ho scritto l’arcobaleno mi piace e lo studio qua e là ne è pieno, dei miei e dei vostri.
Gocce di Psicologia
Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Studio di Psicologia ” I Passi della Mente “
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Alla fine, bisogna ‘ essere normali ‘
– PSICOCOCCOLE in una foto –
Che poi, alla fine, bisogna ‘ essere normali ‘ per non essere visti ‘diversi’ e a volte ‘essere differenti’ per non apparire troppo ‘normali’. Ma normali come chi? È differenti da cosa? Forse semplicemente dobbiamo essere.
Riconosci la bellezza della tua normalità e la ricchezza delle tue differenze. Perché ognuno è normalità e differenza.
Queste margherite sono talmente diverse da potercelo raccontare, seppur siano ‘semplicemente e splendidamente’ margherite.
“”Tutti uguali
“Tutti diversi.
Tutti unici.
Nessuno è più,
nessuno è meno.
Ognuno è.”
(Esuvia Di Cicala)
Gocce di Psicologia
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Psicococcole. A volte arriva il momento di girare l’obiettivo verso di te.
– PSICOCOCCOLE –
Che cosa penseranno gli altri?
Se dico di no ci rimarrà male?
Cosa è meglio per farl* stare bene?
A volte arriva il momento di girare l’obiettivo verso di te.
E allora… guardati e ascoltati.
Cosa provi?
Di cosa hai bisogno?
Cosa ti fa stare bene?
Gocce di Psicologia
Cristina Mariani
Psicologa – Senago
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Il filiambulante
𝘕𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘶𝘵𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘨𝘪𝘢𝘤𝘤𝘢 𝘤𝘰𝘭𝘰𝘳 𝘥𝘦𝘭 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘨𝘭𝘪𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘪𝘭𝘦, 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘢𝘯𝘵𝘢𝘭𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘧𝘶𝘮𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘪𝘦𝘭𝘰, 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘢𝘭𝘻𝘪𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘳𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘳𝘪𝘢.
Il filiambulante
@federica.ortolan
@marcoleonillustrator
pubblicato da @sabireditore
Questo albo arriva così, con prudenza, con la delicatezza che contraddistingue il suo protagonista. Ma ad ogni lettura acquista sempre più potenza, ogni frase acquista un significato in più.
Il filiambulante, il protagonista di queste pagine, è un po’ ognuno di noi e la nostra vita è un po’ come il suo filo su cui cammina ad ogni spettacolo.
Bisogna stare attenti a non cadere, a scegliere la situazione migliore, a valutare le condizioni e a godersi il momento senza sentirsi mai arrivati, ricercando quella risorsa in più che ci permette di avanzare in un costante “equilibrio leggero”.
A volte, però, accade qualcosa: quello che sappiamo fare così bene, il nostro progetto di vita, non può più esistere. Il filiambulante non ha più capelli su cui camminare, non ha più la possibilità di fare quello per cui sembra essere nato, quello che è capace di fare.
“(…) è stato bello toccare il cielo con un dito”.
Accettare. Accettare senza rinunciare. Accettare senza rinunciare alla propria essenza, ad essere come si è. E poi partire con un nuovo inizio.
Questa storia ci parla di #ripartenze, del senso di smarrimento che si può provare quando la vita ci mette di fronte a cambiamenti improvvisi. Come fare a ricominciare? I riferimenti all’Aria e all’avere la testa fra le nuvole ci regalano un prezioso suggerimento: forse alle volte dobbiamo vivere con più elasticità e leggerezza gli ostacoli che ci troviamo davanti. I meravigliosi dettagli degli abiti e la scelta delle tonalità cromatiche meritano un apprezzamento speciale per l’atmosfera antica e senza tempo che conferiscono alla storia.
#cresciamoleggendo
Cristina Mariani
Libroterapia – Senago
Studio di Psicologia ” I Passi della Mente “
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E’ difficile lasciarsi amare
E’ difficile lasciarsi amare
– PSICOCOCCOLE –
A volte non è semplice lasciarsi avvicinare.
A volte non è semplice permettersi di chiedere a qualcuno di starci vicino, di riconoscere questo bisogno e palesarlo.
A volte è davvero difficile lasciarsi amare.
A volte è difficile anche solo pensare di meritarsi quell’affetto.
Perché dentro il lasciarsi amare c’è tanto, molto di sè.
Gocce di Psicologia
Cristina Mariani
Psicologa – Senago
Studio di Psicologia I Passi della Mente
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