Controlliamo il nostro stato psicofisico agendo sulla respirazione
Agendo sul controllo della respirazione possiamo riuscire a controllare il nostro stato psicofisico.
Normalmente la nostra respirazione è Toracica e ‘superficiale’…
Soprattutto chi soffre di ansia o vive in uno stato di stress è soggetto a questa respirazione poco profonda.
La respirazione Diaframmatica invece sfrutta a pieno la capacità dei polmoni, migliora l’ossigenazione, contribuisce ad eliminare tensioni a collo, spalle ed alla cervicale.
È dunque possibile condizionare il nostro aspetto emozionale e psico-fisico anche imparando a respirare nel modo corretto!
Respirare con il diaframma puó portare ad una sensazione di rilassamento e tranquillità!
Come farlo?
• Innanzitutto sdraiati in posizione supina, metti le braccia distese lungo il corpo e chiudi gli occhi. Presta attenzione al tuo respiro e concentrati sull’ aria che entra ed esce dal corpo.
• Sdraiato, mantenendo la posizione più rilassata possibile, posiziona una mano sul petto e l’altra sulla pancia. Tieni rilassate le braccia. Inspira lentamente dal naso ed espira lentamente dalla bocca. Lo scopo è far alzare la mano sulla pancia durante l’atto inspiratorio, mentre quella sul petto dovrà rimanere ferma.
• Ripeti l’esercizio 2/3 volte al giorno per 5-10 minuti
Se vuoi imparare al meglio questa, ed altre tecniche di rilassamento, puoi partecipare agli incontri individuali di training autogeno, nel giorno e ora che preferisci, presso il mio studio di Senago, semplicemente telefonandomi o mandandomi una email.
Dott.ssa Cristina Mariani
Operatrice Clinica di Training Autogeno.
Learn MoreEsercizio di respirazione per i bambini
Un PICCOLO ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE per i più piccoli (ma non solo!) per calmarvi quando vi sentite arrabbiati.
Le montagne ti possono aiutare per guidare il tuo respiro e farti tornare tranquillo.
Quando vedi la freccia che sale, inspira. Se la freccia è corta, inspira un po’. Se è lunga, inspira lentamente ma in modo prolungato per far entrare tanta aria nei polmoni.
Se la freccia scende espira, butta fuori l’aria. Se la freccia è corta, espira un po’. Se è lunga, prolunga L’espirazione svuotando i polmoni.
Psicologa Cristina Mariani
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