#cresciamoleggendo con “Come un pesce fuor d’acqua anzi due” di Maria Josè de Telleria
“Mi sentivo sempre fuori posto, la persona giusta al momento sbagliato.” È così che si sente il protagonista di questo delicato libro: perso e fuori dal coro… come un pesce fuor d’acqua. Non sbagliato, semplicemente diverso.
Ma ecco che… “Ehi hai perso il tuo cappello! Ti sta proprio bene”.
E con questa frase cambia tutto. Non cambia il mondo attorno ma tutto assume un nuovo senso.
Ci piace sentirci fuori tempo e fuori posto e scegliamo noi di perderci”.
Un libro che abbraccia, che descrive con estrema semplicità e chiarezza quello che si può provare a sentirsi fuori posto e a sentirsi accolti e amati da qualcuno.
#comeunpescefuordacqua #leggiamounlibro #esseregenitoricheavventura
Gocce di Psicologia
Psicologa Cristina Mariani
Learn More“Stay hungry, stay foolish” di S. Jobs
“Stay hungry, stay foolish”
Con queste parole di un famoso e bellissimo discorso di Steve Jobs che mi ha accompagnato in tutto il mio percorso formativo e professionale auguro a tutti buon 1° Maggio!
Soprattutto sono vicino a tutti coloro che vorrebbero lavorare ma non possono, a coloro che lavorano in condizioni non sicure, a chi lavora per aiutare gli altri, a chi è preoccupato perchè non sa se il suo lavoro riprenderà e non sa come aiutare la propria famiglia, a chi ha paura di vedere sfumati i sogni di una vita, a chi ha paura di non riuscire a ‘salvare’ le propria attività, a chi sta provando a reinventarsi… Spero la situazione possa migliorare per ognuno di voi.
” Qualche volta la vita ci colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. Questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita e l’unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che ritenete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate.”
( S. Jobs )
Gocce di psicologia
Dott.sa Cristina Mariani
Learn More
#Relazioniacolori con #troppovicinitroppolontani
Cercate momenti da condividere facendo cose che vi piacciono: basta poco per sentirti vicini.
Ma mantieni degli spazi per te. Non tutto deve essere fatto insieme. Hai bisogno del tuo tempo e di una tua routine per stare bene…
Gocce di psicologia
Psicoterapeuta Cristina Mariani
Senago
Learn More#troppovicinitroppolontani
In questi giorni di quarantena abbiamo raccolto diversi racconti: spesso è davvero difficile convivere h24 con il/la propria partner seppur il rapporto sia forte. Subentrano stati di tensione, la voglia di riavere i propri spazi o semplicemente una risposta data male diventa pretesto per liti o per silenzi assordanti.
E allora cosa si può fare?
Con la collega di #relazioniacolori abbiamo scritto qualche piccolissimo e, a nostro parere utile, consiglio che vale la pena ricordare. Da domani, per qualche giorno ne pubblicheremo qualcuno…Ma intanto se avete voglia e volete condividete con noi i vostri pensieri o consigli.
Gocce di Psicologia
Dott.ssa Cristina Mariani
Psicoterapeuta – Senago
Learn More“Ogni tramonto porta la promessa di una nuova alba” (R. W. Emerson)
Mancanza.
Mancanza delle persone a cui vuoi davvero tanto bene.
Mancanza di quelle persone a cui, hai scoperto in questa quarantena, vuoi bene e prima non credevi fosse così.
Mancanza di vicinanza.
Mancanza di spazio e dei tuoi spazi.
Mancanza della libertà di fare quello che vuoi fare, anche semplicemente varcare il cancello di casa per non fare niente.
Mancanza delle tue abitudini.
Mancanza del tuo lavoro e della sicurezza del posto dove lavori.
Mancanza di una data per riniziare.
Mancanza di viverti una primavera che sta sbocciando e ci chiama ad uscire.
Mancanza della mancanza di preoccupazioni o di pensieri.
Mancanza dell’assenza di paura.
Queste sono solo alcune delle mancanze che in questo momento si iniziano a far sentire in ognuno di noi, seppur convinti che stiamo facendo l’ unica cosa giusta per aiutarci ad uscire da questa pandemia, per rispetto a noi, a chi ha più probabilità di stare male, a chi sta lavorando per permetterci di vivere, di alimentarci, di andare avanti, per chi ha dentro una mancanza che non può più colmare, per chi sta soffrendo e ha dentro ora solo dolore.
Ognuno di noi si sta reinventando o sta semplicemente cercando di fare ‘il suo’ per vivere la giornata. Siamo esseri resilienti. Sicuramente abbiamo creato (o abbiamo bisogno di creare) nuovi piccoli riti, nuove piccole abitudini a cui affidarci in questi giorni. Ci servono per non perderci nella paura di non sapere cosa fare, per non lasciarci sopraffare dal panico.
L’immagine di questo post non è una foto particolarmente bella ma stasera ho voluto scattarla. E vi dico perchè.
Mi piacciono molto i tramonti, mi piace da sempre godermi quei minuti in cui il sole va a dormire, non prima di aver colorato un po’ il cielo e pronto a lasciare lo spazio al riposo di fine giornata e all’arrivo della luna. Dalla finestra di casa mia ogni sera si vede il sole che tramonta. Prima non lo sapevo nemmeno o meglio… non me ne ero mai accorta davvero. Strano come un tempo immobile possa darti la possibilità di cambiare sguardo e di affinarlo per conoscere sfumature nuove..
Allora da quando ci ho fatto caso, ho il mio appuntamento fisso: 5 minuti con il sole. Mi metto lì e lo guardo, in silenzio, finché non tramonta, finché i colori si attenuano. Mi piace perché so che ogni sera c’è quell’appuntamento fisso e in un clima di incertezza è rassicurante avere un punto fermo. È rassicurante sapere che a quell’appuntamento ci sei. È rassicurante sapere che le persone a cui vuoi bene vedono lo stesso tramonto che vedi tu, solo con ‘sfumature’ di visuale diverse. Mi piace perché quei colori sono caldi e in grado di riscaldare anche un cuore che ora puó rintanarsi per proteggersi da quello che può far male. Mi piace perché mi ricorda che c’è un mondo che va avanti senza fermarsi nonostante tutto. Mi piace perché ogni giorno i colori sono diversi, non è mai lo stesso tramonto ma ogni giorno cambia rimanendo fedele a se stesso.
Buona notte ❤️
– “Ogni tramonto porta la promessa di una nuova alba” (R. W. Emerson) –
Gocce di psicologia
Dott.ssa Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Learn MorePasta di sale con la mia bimba
Nei giorni scorsi ho risfogliato il libro per fare la pasta di sale: è un libro del 1991, ha fatto con me tutta l’infanzia.
Molti sabati pomeriggi erano fatti per ‘creare’. Mi è sempre piaciuto disegnare, ritagliare, colorare, usare le mani per costruire quello che la fantasia aveva creato nella mente… e se mi mettevo in testa che dovevo fare quella cosa lì con quella particolare tecnica, in quel particolare modo non mi muovevo finché non l’avevo fatta e non vedevo un risultato!
È ancora così…
Stamattina non ci sono colloqui e quindi… pasta di sale sia! Con la mia bimba (che ha passato il tempo a cercare di mangiarsela, scambiandola per pane e pettinarsi con la pasta di sale forse scambiandola per un pettine?! e io che ero tornata ad almeno 25 anni fa abbiamo seminato farina e sale ovunque ma abbiamo creato dei bellissimi (più o meno ) cuoricini e delle impronte delle nostre mani impresse nella pasta.
Farina (1 tazza), sale (1/2 tazza) e aggiunta di un po’ d’acqua, profumo di ricordi, asciugatura in forno o fuori al sole e il gioco è fatto!
Ora vado a pulire
Psicologa Cristina Mariani
Senago
Che giornata è stata oggi? Una giornata un pó difficile.
Che giornata è stata oggi? Una giornata un pó difficile.
Difficile per le storie che ho ascoltato e per quel desiderio di aiutare di più ma di non poter fare molto di più.
Difficile per quella frase che ho sentito “Stai tranquillo Papá, andrà tutto bene. Ci sentiamo dopo quando sei arrivato in ospedale” che poco celava una forte preoccupazione ma che voleva trasmettere tutta la vicinanza nella forzata lontananza. .
Difficile perché la tensione diventa poca sopportazione, difficile perché la mancanza diventa commozione.
Oggi più che mai sono vicina con tutto il cuore alle persone che in questo momento stanno affrontando tutto da sole, a quelle persone che sono in attesa di avere notizie di un proprio caro, a quelli che soffrono per una perdita, a quelli che lottano per curare o per curarsi
E a tutti gli altri? Che giornata è stata oggi? Mi è venuto in mente che ad alcune persone che vengono in studio, chiedo di scrivere ogni sera una piccolissima cosa positiva che è successa durante la loro giornata proprio per trovare una minima nota positiva in una sinfonia non piacevole. .
Allora oggi ho deciso di farlo anche io. All’inizio, avevo davanti il vuoto. Poi ho iniziato a ripercorrere la giornata alla ricerca di quei piccolissimi attimi positivi che però sono stati indispensabili per non considerare la giornata solo ‘difficile’. .
1- Rileggere il bigliettino che è riuscita a farmi avere mia mamma
2- Conoscere una nuova canzone mai ascoltata prima e riascoltarne, dopo anni, un’altra dimenticata
3- Mia figlia appiccicata con manine e labbra al vetro della doccia che mi manda baci come se non mi vedesse da ore
4- Disegnare uno smile gigante sullo specchio appannato che poi mi guardava tutto contento
5- farmi una buonissima crêpe alla nutella e mangiarla con gusto
E ora so cosa posso aggiungere a “Difficile” quando mi domando “Che giornata è stata oggi?”
Dott.ssa Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Learn MoreSostegno emotivo per affrontare la paura da coronavirus
SOSTEGNO EMOTIVO IN PILLOLE
Come affrontare il Coronavirus
Consigli per la gestione della paura nei bambini
Consigli per Anziani e pazienti Fragili
Consigli per la gestione della paura per gli adulti
Gocce di psicologia
Psicologa Cristina Mariani
Senago
Learn MoreComunicare meglio per stare meglio
Comunicare meglio, si può?
Concentrarsi sulla situazione presente. Se ogni volta “tiri fuori” episodi del passato già discussi aumenterai solamente le emozioni negative in circolo ed il livello di incomprensione.
“Fai sempre così…” , “Non sei mai…”. Con i SEMPRE e i MAI estremizzi il tuo pensiero e chiudi la conversazione. Non c’è possibilità né di aprirsi al cambiamento né di instaurare un dialogo.
“Ma lei non ha capito…”, “Non arriva a pensare che se faccio così….”: nessuno può realmente sapere cosa pensi o provi anche se per te può essere tutto ovvio. Non lasciare spazio alle supposizioni ma esprimi chiaramente le tue emozioni anche se può essere difficile farlo !
Non dare per scontato di aver capito cosa pensa l’altro, di sapere cosa prova: chiediglielo! Come nessuno può sapere cosa realmente provi tu, allo stesso modo tu non puoi sapere cosa sente l’altro.
Dott.ssa Cristina Mariani
Psicologo – Senago
Learn MoreControllare i propri pensieri per non rischiare di esserne vittime
È necessario riuscire a controllare i propri pensieri per non rischiare di essere totalmente vittime di questi ultimi. Non facciamoci governare da loro!
” Il tuo peggior nemico
non può farti del male
tanto quanto
tuoi pensieri non controllati “
( Buddha )
Gocce di Psicologia
Dott.sa Cristina Mariani
Psicologo Senago
Learn More